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I formaggi della Lombardia

IL GORGONZOLA: Si racconta che questo inimitabile formaggio, sia nato dall’errore di un uomo. Questi avrebbe mescolato ad una cagliata dimenticata per errore in un angolo un’altra nuova il giorno successivo, dando così vita ad un nuovo formaggio dal sapore unico e dalle venature bluastre dovute allo sviluppo di muffe. In commercio esistono due tipi di gorgonzola: quello "dolce", cremoso e dal sapore più delicato, e quello "piccante", più stagionato, deciso e consistente. Per le sue caratteristiche il gorgonzola è un formaggio a Denominazione di Origine Protetta e Controllata. Gli amanti della tradizione lo gustano al naturale, ma ben si presta a mille interpretazioni gastronomiche. Il Gorgonzola si produce nell'intero territorio delle province di Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Milano, Pavia, Varese.

 

 

IL GRANA PADANO: L'origine del Grana Padano è contesa tra Lodi e Codogno, ma da questa zona ristretta la sua produzione si è diffusa in tutta la valle del Po mantenendo quasi inalterate nei secoli le caratteristiche e il sapore di questo formaggio. Il Grana Padano è un formaggio a pasta cotta, prodotto con latte di vacca proveniente da due mungiture, parzialmente scremato per affioramento. La maturazione dura dagli 8 ai 24 mesi e la forma degli stampi è il cilindro. Il Grana Padano si caratterizza per la tipica granulosità della pasta che ne determina il nome. La crosta è dura, liscia e spessa, di colore giallo scuro; la pasta di colore giallo paglierino chiaro presenta la caratteristica granulosità, è priva di occhiature e, sotto la pressione della lama, si rompe in scaglie. L'aroma è fragrante, il sapore deciso, ma al tempo stesso delicato, mai piccante. Usato principalmente come formaggio da grattugia, è ottimo anche da gustare a scaglie.

 

IL FATULI’: è prodotto con latte crudo intero di capra Bionda dell'Adamello. Ha forma rotonda con un peso variabile da 200 a 300 g; la crosta è segnata dai cannici di colore dal bianco al grigio con sfumatura nocciola; la pasta è più o meno occhiata; il sapore è deciso e sapido. La stagionatura va da 30 a 180 giorni, per il  consumo fresco bastano 8-10 giorni. Durante la lavorazione viene affumicato con fumo di legno per un giorno e mezzo su cannicciati posto nei vecchi camini di un tempo. E' prodotto in primavera ed estate in Val Saviore.

 




IL V
ALTELLINA CASERA : è un classico formaggio di montagna, in passato veniva prodotto nei mesi invernali e stagionato nelle cantine. Elemento tradizionale nella preparazione del Casera e' l'uso di latte parzialmente scremato. Dopo due mesi di maturazione la crosta, leggermente ruvida e' di colore giallo paglierino, la pasta si presenta elastica con occhiature sparsa e fine.  Il sapore, dolce ed aromatico, diviene sempre più deciso con il protrarsi dell’invecchiamento. Il Valtellina Casera è uno degli ingredienti base nella preparazione dei pizzoccheri, il piatto più tipico della gastronomia valtellinese. E’ prodotto a Denominazione di Origine Controllata.

Chiara e Emma VC

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