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Relazione sul Progetto (di S. Bracciali, 2^A) |
Area Didattica Secondaria - Anno Scolastico 2014-2015 |
Giovedì 04 Febbraio 2016 10:54 |
Durante il mese di ottobre la nostra classe, 2^A, ha aderito all’iniziativa “LIBRIAMOCI” che ha lo scopo di diffondere la lettura in tutte le scuole d’Italia. Avevamo già aderito lo scorso anno all’iniziativa, leggendo insieme dei brani horror sul nostro libro di testo e commentandoli. La professoressa di lettere quest’anno ci ha riproposto l’attività, ma alcuni nostri compagni hanno pensato di drammatizzare alcuni racconti del nostro libro: abbiamo accettato la proposta e abbiamo scelto il genere dei racconti da drammatizzare, optando per i racconti gialli. La professoressa ci ha divisi in gruppi e, ad ognuno di essi, ha assegnato un racconto su cui lavorare. Al mio gruppo, composto da Carlo, Matteo, Gioele e Ankush è stato assegnato un brano tratto da un libro di Carlo Lucarelli. All’ interno dei gruppi ci siamo organizzati in modo abbastanza autonomo. La giornata di “LIBRIAMOCI” si doveva svolgere il 30 ottobre e abbiamo lavorato tutta la settimana precedente alla data. La preparazione ha richiesto molte fasi di lavoro: in classe abbiamo iniziato a lavorare assegnando i ruoli e i personaggi da interpretare, successivamente abbiamo adattato il nostro racconto per trasformarlo in un vero copione da recitare, abbiamo portato del materiale per allestire il palco. Poi nei giorni precedenti al 30 ottobre abbiamo fatto delle prove in Aula Magna e, infine, abbiamo recitato davanti ad alcuni professori, mentre la nostra professoressa ci filmava, e con i nostri video ha montato in seguito una presentazione. L’attività ha richiesto una decina di ore di lavoro a scuola, più lo studio delle parti a casa. E’ stato un lavoro totalmente collettivo al quale abbiamo partecipato tutti, nessuno escluso. Io ho collaborato interpretando la parte dell’indagato durante un interrogatorio, suonando un pezzo al pianoforte e aiutando alla stesura del copione. Nella fase di stesura ci è stato di fondamentale aiuto il libro di antologia; tutte le fasi si sono svolte sotto il controllo della professoressa di italiano, che ci ha aiutato dandoci alcune dritte. Secondo me è stato interessante la preparazione del lavoro, che ha richiesto un notevole studio a memoria, anche se, a parer mio, la parte più interessante è stata l’adattamento del racconto. Ci sono stati un po’ di imprevisti durante la preparazione, a partire da alcuni malcontenti causati dai ruoli assegnati. Nel nostro gruppo ci sono stati dei problemi di comunicazione, uno dei momenti più difficili è stato quando un membro del gruppo non ha inviato via e-mail il copione, il giorno delle prove. Il risultato finale è stato discreto, calcolando il poco tempo impiegato e lo scopo dell'iniziativa è stato raggiunto perché, sebbene si sia lavorato in modo alternativo, la lettura è rimasta al centro del nostro lavoro. É stata un’attività che si potrebbe ripetere, aggiungendo un po’ più di tempo, oppure trovando, chissà... un altro originale metodo di lavoro. Stefano Bracciali, |