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Le Altre Scuole di Como
L’Odissea di Demba |
Area Didattica Secondaria - Anno Scolastico 2015-2016 |
Giovedì 21 Aprile 2016 15:39 |
a cura di Stefano Bracciali e Giovanni Barbagallo Lo scorso 23 marzo è venuto a trovarci un amico senegalese ospitato dal nostro compagno Johann: si chiama Demba ed è partito dal suo Paese nel 2013, all’età di 16 anni, a causa della guerra e per motivi economici. La sua famiglia aveva risparmiato e lavorato duramente nei campi per riuscire a pagargli il viaggio verso la Libia tramite bus. Demba ha attraversato da solo il deserto e ha dovuto lavorare trasportando carichi di frutta per entrare in Libia. Una volta giunto in questo paese, è stato rinchiuso in prigione e gli sono stati sottratti tutti i soldi: ha dovuto lavorare per i capi della prigione e solo dopo una settimana è stato rilasciato. Una volta fuori è riuscito a guadagnare i soldi per partire con un barcone verso l’Italia: Demba ci ha raccontato di aver trovato uno scafista del suo Paese che, compresa la situazione, lo ha trasportato facendogli pagare meno del dovuto. Il ragazzo ha dovuto affrontare un duro viaggio da solo e, una volta giunto in Italia, è stato soccorso in ospedale, viste le condizioni critiche di salute. Rimessosi in forze, la sua odissea è proseguita in Germania, poi di nuovo in Italia, prima in Piemonte, poi a Verona e infine a Como; dopo aver risolto i problemi burocratici è stato trasferito in un centro d’accoglienza a Como e poi è stato ospitato dalla famiglia del nostro compagno. Questa è la storia che Demba ci ha raccontato esprimendo le sue emozioni, i suoi pensieri e desideri: lui ha sempre desiderato venire in Italia e adesso si sente un po’ italiano e non desidera altro che imparare la nostra lingua per il suo futuro. Non sa ancora cosa farà, però ora con l’ospitalità della famiglia di Johann ha una concreta possibilità per il futuro. Finita la conversazione con lui, due nostri compagni hanno ballato la musica che piace a Demba, l’hip-hop e infine abbiamo scattato una foto ricordo. In questo incontro ci siamo divertiti, ma soprattutto abbiamo scoperto cosa prova una persona che affronta un viaggio per raggiungere il suo futuro nel nostro Paese.
A casa, Johann ha chiesto a Demba le sue impressioni sul nostro incontro. Johann: Ti è piaciuto venire nella nostra classe? Demba: All’inizio non volevo venire perché mi sembrava troppo difficile esprimere le mie opinioni, parlo bene il francese ma l’italiano ho appena iniziato a impararlo… però poi una volta venuto mi sono divertito! Johann: E’ stato difficile parlare con noi? Demba: No, siete stati bravi, non avete fatto casino e poi mi ero preparato già un po’ il discorso a casa. Johann: E’ stato difficile rispondere alle nostre domande? Demba: No, tranne ad alcune, quelle che mi avete fatto riguardo al mio futuro, perché il mio futuro è ancora incerto e quindi non sono riuscito a rispondere bene. Johann: Qual è stata la parte migliore della mattinata? Demba: Quando i tuoi compagni hanno ballato e quando abbiamo fatto la foto tutti insieme! |