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Allenarsi per il futuro: i resoconti e le impressioni |
Area Didattica Secondaria - Anno Scolastico 2017-2018 |
Giovedì 30 Novembre 2017 10:01 |
Un uomo che insegna, anzi che sa insegnare!di Michele Alberio Antonio (3B) Marco Confortola non è solo un alpinista famoso a livello mondiale, ma anche semplicemente un uomo pieno di entusiasmo, di generosità e di umanità. Eravamo in Aula Magna e si rivolgeva a noi ragazzi, ma non parlava soltanto... lui ci coinvolgeva! Si può dire che straripasse di energia! Ci ha illustrato le sue quattro fondamentali regole di vita: "obbedire", "studiare", "fare sport" e "non mollare mai" facendo importanti riferimenti alla sua vita e alle sue esperienze personali, ma la regola su cui si è soffermato di più è stata "non mollare mai". Questa regola di vita gli è molto cara personalmente, in quanto l'ha dovuta applicare in una situazione drammatica che gli sarebbe potuta costare la vita. Nel 2008, mentre scalava la vetta del K2 insieme al suo gruppo, il distacco di un seracco provocò la morte di undici intrepidi alpinisti, suoi compagni, lui fu soccorso in tempo ma, in seguito a questa disgrazia, perse tutte le dita dei piedi e per questo dovette sottoporsi a varie cure e rimase immobilizzato per tanto tempo; i dottori gli dicevano che non sarebbe più tornato a camminare, a correre e tantomeno a scalare. Marco ci ha raccontato di come, per la prima volta nella sua vita, fosse stato invidioso, invidioso delle persone che potevano correre e camminare e che non avevano ostacoli, ma non si è arreso. Ha continuato a provare e alla fine è riuscito a tornare a camminare e a scalare impegnandosi senza aver mai paura di tentare. Un'altra regola, a lui molto cara, è quella di "studiare" che lo ha toccato emotivamente e si vedeva, quando ne ha parlato, che era importante per lui. Provo a raccontarla con le sue stesse parole anche se mai darò l’emozione che egli ha trasmesso a noi: La regola che forse noi ragazzi conosciamo meno, o forse non vogliamo mettere in pratica, è "obbedire" e Marco ci ha spiegato anche questa parlando in maniera amichevole e convincente. Ha espresso in modo deciso il fatto che noi ragazzi dobbiamo obbedire, anzi no, Marco ci detto che dobbiamo seguire i consigli delle persone che ci amano e che tengono a noi e al nostro futuro. L'ultima regola di cui Marco ha parlato è stata: "fare sport". Ci ha chiesto se e quali sport pratichiamo sottolineando che lo sport non aiuta solo il nostro corpo a stare bene ma anche la nostra mente! Questi sono alcuni dei più importanti insegnamenti per vivere una vita bella e piena. Marco ce li ha espressi e raccontati in modo che tutti noi potessimo capire ascoltando le sue esperienze personali. Tutti eravamo contenti delle sue parole. Egli non è solo uno scalatore impavido e coraggioso, che non si ferma davanti a nulla, egli è un uomo che insegna, anzi che sa insegnare. "Obbedire", "studiare", "fare sport" e "non mollare mai"di Nadine De Nicola, Camilla Caldarelli, Nunzia Vezza, Letizia Iarussi e Sara Bosi (3C) Infatti egli, non si è arreso anche dopo l'incidente che gli è capitato e che gli ha provocato la perdita delle dita dei piedi, non si è abbandonato al dolore, ha lottato imperterrito e questo suo coraggio lo ha reso un grande uomo. L'importante è non scoraggiarsi di fronte alle difficoltà, perché in fondo il bello della vita è proprio questo, lottare per il proprio futuro e non farsi "abbattere" da niente e nessuno, bisogna essere padroni delle proprie azioni! La passione per l'alpinismo che egli ha coltivato sin da quando era molto piccolo, lo ha portato a intraprendere questo percorso fino a diventare testimonial sportivo e ad andare a spronare i giovani a vivere con entusiasmo la propria vita. Egli ci ha fatto capire anche l'importanza dello studio, in quanto, anche quando non abbiamo voglia di studiare, pensiamo di non farcela, di non riuscire ad andare avanti, dobbiamo capire che la scuola arricchisce il nostro bagaglio culturale e ci indirizza verso un futuro migliore e ricco di possibilità lavorative, quindi stringiamo i denti e andiamo avanti, sempre!! Perché, non c'è soddisfazione più grande che superare i propri limiti, quindi forza e coraggio! Noi giovani siamo il futuro del mondo! Allenarsi per realizzare i propri sogni!di Margherita Mantegazza (3A) Io conoscevo già Confortola perché fin da quando ero piccola mi alleno a Bormio, un paese di montagna molto vicino alla sua Valfurva. Nelle sue parole ho colto una grandissima passione verso la montagna e verso lo sport. Nei suoi incitamenti ho ritrovato le parole del mio allenatore di sci grazie alle quali mi innamoro sempre di più del mio sport. Il discorso di Marco mi ha emozionato e mi ha fatto riflettere sulle mie aspirazioni per il futuro. L'anno prossimo infatti vorrei frequentare il Liceo Scientifico-sportivo anche se ho qualche difficoltà in matematica, però ho capito che l'impegno, la grinta e la dedizione ci consentono di affrontare qualsiasi difficoltà e spesso ci portano a superarla. Cercherò di applicare le regole che Marco ci ha suggerito e raccomandato per affrontare la vita consapevolmente, lo sport aiuta tanto perché insegna a vincere ma anche a perdere, ci dice cos'è il rispetto per se stessi e per gli altri, forma il nostro carattere, ci sprona a nuovi obiettivi, sviluppa la "resilienza" cioè la capacità di tenere duro e resistere in vista di un traguardo. Una lezione di vita!di Barbara Tonoli (3B) La prima sensazione è di grande ammirazione: per la conquista della decima vetta oltre gli Ottomila, per le insidie della montagna che ha superato, per la sua determinazione e il suo coraggio. I racconti delle sue esperienze fanno trasparire un’intensa spiritualità: l’essere solo di fronte alla vetta da scalare e la vita che si riempie di senso. A noi ragazzi ha insegnato il giusto approccio alle difficoltà. Lui stesso in passato ha rischiato di perdere la vita, subendo tra l’altro l’amputazione di alcune dita dei piedi per un forte congelamento, subito ad alta quota. Del resto scalare un Ottomila non è un gioco: è fatica, disciplina e sacrificio. Ci ha spiegato che ogni volta si mette a caccia di un sogno, si pone un obiettivo e lo persegue con tutta la forza di cui è capace. Infine Marco si è soffermato sul grande valore della vita, un dono prezioso che, come tale, va vissuto fino in fondo con il cuore e con la passione. Grazie Marco per questa lezione di vita! |