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Il Grano Saraceno |
Area Didattica Secondaria - Anno Scolastico 2017-2018 |
Mercoledì 02 Maggio 2018 12:26 |
Il grano saraceno è una pianta appartenente alla famiglia delle poligonacee; il suo nome scientifico è Fagopyrum esculentum e deriva dal latino fagus (faggio) e dal greco πυρός pyrós cioè frumento. È una pianta erbacea e il suo ciclo biologico ha una durata di 80-120 giorni. Questa pianta è estremamente utilizzata in campo commerciale e alimentare per i suoi principi nutritivi, inoltre, non contiene glutine. La sua altezza varia, a seconda del tipo, dai 60 ai 120 cm. Il suo colore varia dal verde, all'inizio del suo ciclo, al rosso, al momento della maturazione e della morte della pianta. Il suo frutto è un achenio di forma triangolare. Nel tardo Medioevo la pianta raggiunse l'Europa arrivando sulle coste del Mar Nero. Questo avvenimento è documentato in numerosi testi dell'epoca. Il grano saraceno si diffuse così in Germania, Svizzera e poi in Italia, soprattutto nei territori della Valtellina con il nome di formentone. Successivamente la pianta fu introdotta nel Ducato di Modena ad opera del mercante Donato Donati. Il grano saraceno, in settore farmaceutico è molto adatto per la riduzione di emorragie o insufficienza venosa cronica. Viene inoltre utilizzato per la trasduzione del segnale dell'insulina. Negli ultimi anni sono anche in atto studi sull'uso del grano saraceno per ridurre il colesterolo. |