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Le Altre Scuole di Como
Via Vitani |
Area Didattica Secondaria - Anno Scolastico 2017-2018 |
Lunedì 14 Maggio 2018 09:07 |
di Francesco, Kevin, Jasmen, Alejandra, Alessandra LA VIAÈ una delle strade del centro storico di Como più caratteristica e simbolo dell'età medievale, dove ancora sono presenti numerosi edifici antichi, ben conservati anche grazie ai recenti interventi di restauro risalenti agli ultimi anni del 1900. Posta a poca distanza dei quartieri residenziali in riva al lago ed al porto dell'epoca situato nell'odierna Piazza Cavour, confinante con il quartiere della "Cortesella" caratterizzato dalle numerose botteghe artigianali, era la via di "proprietà" di una delle principali famiglie comasche, i Vitani, che fra il 1250 e il 1420 si contese il predominio politico ed economico della città di Como con l'altra famiglia storica dei Rusca (o Rusconi).
LA STORIAA partire dalla metà del 13° secolo in molte città italiane si sviluppano violente guerre per il controllo del potere politico ed economico ad opera di 2 fazioni che vengono indicate con il nome di Guelfi (sostenitori del Papato) e Ghibellini (sostenitori del potere imperiale). Anche a Como la storia dell'epoca è dominata dalla rivalità di 2 principali famiglie avversarie: i Vitani Guelfi ed i Rusca Ghibellini. L'inizio della lotta civile a Como si fa risalire al 1250 quando i Rusca tentano di assumere il governo della città scacciando i Vitani. I primi avevano la loro sede in Piazza Volta e nella famosa Torre Rotonda dove oggi sorge l'attuale Teatro Sociale; i secondi avevano la loro roccaforte in via Vitani e qui sorgeva anche la loro torre detta "La Demorata". Dopo una iniziale sconfitta, i Vitani reagiscono e grazie all'appoggio dei Torriani, signori di Milano, tornano a governare su Como. Ma già nel 1263 i Rusca alleandosi con i Visconti di Milano tornano a governare sulla città di Como. Si alternano vittorie e sconfitte con famosi episodi in cui prevalgono a volte i Ghibellini Rusca e a volte i Guelfi Vitani/Torriani: un episodio molto famoso dell'epoca è la cattura del Guelfo Napo Torriani che viene ingabbiato in una gabbia di ferro al castello Baradello e lì muore nel 1276 dopo 19 mesi di prigionia. A seguito di ciò i Rusca, aiutati dai Visconti di Milano, tornano a governare su Como ma poi, nel 1302, di nuovo i Vitani rientrano in possesso della città. Nonostante tutte queste guerre Como conosce in questo periodo, un notevole sviluppo edilizio con la costruzione di palazzi-fortezza, ampliamento delle mura e, al di fuori della città murata, costruzione di ospedali e ospizi per il ricovero dei più deboli. Si sviluppano le strade per favorire il commercio di prodotti alimentari e artigianali: da Como partono alla volta di Milano l'olio prodotto sulle rive del lago, il legname pregiato, ma anche prodotti tessili di ottima qualità (la lana e la seta).
Nel 1336 sono i Visconti che forniscono il denaro necessario ai Rusca per ampliare il Castello della Torre Rotonda. Complice un periodo di carestia in cui si diffonde anche la peste e una maggiore pressione fiscale da parte dei Visconti, i Guelfi capeggiati sempre dalla famiglia dei Vitani cercano di far insorgere i cittadini comaschi contro gli oppressori. Galeazzo Visconti, nel 1369 attua una forte repressione decapitando molti cospiratori e rinsaldando il potere della signoria milanese sulla città. Nel 1396 Galeazzo Visconti finanzia la costruzione della nuova cattedrale di Como sull'area già occupata dall'antica basilica di Santa Maria Maggiore. Nel 1402 però Gian Galeazzo Visconti muore improvvisamente di peste senza lasciare eredi: i Rusca ne approfittano per tornare a governare la città ma subito i Vitani tornano a rivaleggiare con i Rusca. Di tutta questa confusione se ne approfittano degli eserciti mercenari che mettono a ferro e fuoco la città. Nel 1406 i Vitani e i Rusca stringono una pace definita la "Pacetta" perché durò pochi mesi. Già nel 1408 Franchino Rusca scaccia nuovamente i Vitani da Como. Gli succede il figlio Loterio che per tentare un accordo con i Visconti di Milano vende la città di Como e il Castello Baradello ai milanesi. Le ultime lotte fra Vitani e Rusconi per il dominio della città risalgono al 1420 epoca in cui entrambe le famiglie iniziano il loro declino a beneficio del lungo dominio dei Visconti di Milano prima e degli Sforza poi. |