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Le Altre Scuole di Como
Il Broletto di Como |
Area Didattica Secondaria - Anno Scolastico 2017-2018 |
Lunedì 14 Maggio 2018 09:08 |
Il palazzo del Broletto di Como, accanto alla Cattedrale, ha vissuto una storia ricca di cambiamenti e modifiche strutturali. Eretto nel XIII secolo (1215) per volontà del podestà Bonardo da Codazzo nell'area dedicata alle assemblee dei cittadini, si trova in uno spazio all'aperto situato tra la vecchia Cattedrale e la chiesa di San Giacomo. Nel palazzo del Broletto si svolgevano tutte le funzioni comunali: le assemblee dei cittadini, si amministrava la giustizia, era sede di riunioni e vi erano conservati gli archivi. La torre campanaria adiacente, con i suoi rintocchi, aveva lo scopo di richiamo per le adunanze (riunioni). Con la dominazione milanese e la relativa costruzione della Cittadella Viscontea (La Cittadella Viscontea è un insieme di fabbricati a forma quadrata), l'edificio perse però pian piano queste funzioni. Nel 1408, durante le battaglie fra Rusca e Vitani (antiche famiglie della nobiltà di Como) fu incendiato mandando in fumo il prezioso archivio e danneggiando anche l'edificio stesso. Dopo un attento restauro, nel 1449, il palazzo del Broletto tornò a risplendere e a riprendere la sua vecchia funzione pubblica. In occasione della costruzione della Cattedrale di Santa Maria Assunta fu necessario demolirne una parte, quella meridionale, compreso lo scalone d'accesso che fu sostituito da una scala di dimensioni minori sul lato opposto. Nel corso dei secoli vi furono altre modifiche; nel 1700 divenne un teatro con l'aggiunta di un sopralzo (rialzo di un piano) e nel 1813 un archivio notarile. Alla fine del 1800 si ritornò alle origini demolendo il sopralzo, riaprendo le trifore (tipo di finestra divisa verticalmente in tre parti) e ricostruendo lo scalone. All'inizio del 1900 si decise di smontare la parte superiore della torre ritenuta pericolante, venne poi ricostruita tra il 1926 e il 1927. Ulteriori lavori di restauro furono eseguiti tra il 1972 e il 1973 (scala metallica) e verso la fine degli anni '90, rendendo adatta la struttura a sala per conferenze e mostre d'arte. L'edificio possiede una pianta a forma rettangolare; si sviluppa su due piani a ridosso della Cattedrale con una torre che occupa la porzione nord della struttura. Il palazzo costituisce un'interessante testimonianza dell'epoca medioevale arricchita di elementi di stile gotico probabilmente aggiunti in un tempo successivo. La facciata presenta elementi rinascimentali che risalgono al 1400 in marmo lombardo di tre colorazioni differenti: bianco, grigio e rosso. La torre civica invece è stata costruita adottando la tecnica del bugnato (effetto ottenuto con blocchi di pietra sporgenti). Alla fine del 1400 l'eliminazione di due archi fece spazio alla realizzazione del Duomo. Questo comportò la divisione del palazzo comunale in due parti: il "Broletto" ad ovest e il "Pretorio" ad est. Quest'ultimo presentava due piccoli cortili, il prospetto posteriore con un ampio portale archiacuto mentre il fronte verso la parte interna del palazzo era sorretto da un portico con archi a sesto acuto sormontati da due serie di trifore. Venne smantellato in parte nel 1500 e nel 1600 con lo scopo di lasciare posto all'abside settentrionale del Duomo, infine completamente nel 1846-1847 per realizzare l'attuale costruzione con porticato. |