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#AnneFrank. Vite Parallele |
Area Alunni - Archivio 2020 |
Mercoledì 29 Gennaio 2020 10:05 |
Il 12 novembre la nostra classe 3°A è andata a vedere il film "#AnneFrank. Vite Parallele". Il film presentava anche molte scene dove la protagonista era una ragazza che visitava i diversi memoriali della shoah in diversi paesi d'Europa, ad esempio il binario 21 a Milano, il campo di Auschwitz in Polonia, Terezin in Cecoslovacchia. In questi luoghi faceva foto e video carichi di silenzio dove spesso c'erano i nomi delle vittime, poi le postava su Facebook, con frasi di ricordo o di riflessione. Alla fine del film questa ragazza giunge al rifugio segreto dove Anne Frank ha trascorso gli ultimi anni e si incontra idealmente con quanto scritto nel diario. C'erano poi anche cinque donne sopravvissute allo sterminio: una di loro ha fatto vedere il numero che i tedeschi tatuavano sul braccio quando entravano nei campi di concentramento. Le fortunate sorelle Andra e Tatiana Bucci hanno raccontato come sono riuscite a scappare da Mendel, soprannominato dottor morte: sono riuscite a salvarsi grazie all'aiuto di una guardia che raccomandò loro di non fare un passo avanti nella fila alla domanda di chi volesse rincontrare la mamma, purtroppo il loro cugino Sergio non riuscì a resistere al desiderio di poter riabbracciare sua mamma e andò incontro alla morte; questa è una delle testimonianze che mi ha toccato di più. Credo che tutti dovrebbero fare questo viaggio nella memoria di queste persone vittime di uno sterminio che ha colpito non solo ebrei, ma anche oppositori politici, persone considerate diverse. Il messaggio del film è molto chiaro: non bisogna mai perdere queste storie, perché il passato appartiene a tutti, anche a noi che stiamo diventando grandi e si diventa grandi solo conoscendo. Alberto RedaelliClasse III A |