3 visitatori e 0 utenti online
Il sisma determina distruzioni e lutti. Il giorno successivo al terremoto, durante le ore disciplinari di geografia, affronto l’argomento con i miei alunni di classe 4^ elementare prima e di 2^ poi. Modalità diverse di approccio, però comunicazioni necessarie. Siamo prima di tutto Educatori. L’essere Cittadini Italiani significa anche saper essere collaborativi e solidali verso coloro che necessitano di aiuto. Gli alunni ascoltano ed intervengono; si discute sull’accaduto. | ![]() |
![]() |
Propongo loro di documentarsi: alcuni ascoltano già il telegiornale; altri raccoglieranno articoli dai vari quotidiani, tutti parleranno con i loro genitori. Nella lezione successiva visioniamo il materiale raccolto, cerchiamo di capire il fenomeno “terremoto” considerando informazioni di geologia e schemi di testi diversi; si prende conoscenza dei problemi presenti in quei territori e di quelli futuri. Tra le informazioni risultano anche diverse scuole ammalorate e inagibili. Per concludere pongo la medesima domanda agli alunni delle diverse classi: “… cosa possiamo fare? ...” Raccolgo la medesima risposta “... scriviamo ai nostri compagni...” |
Mi consulto con la mia collega, che conosce quei luoghi, in merito alla cittadina con cui instaurare un possibile rapporto epistolare e la scelta cade su Mirandola. |