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Una mattinata da soldati

Alla scoperta delle trincee della "Linea Cadorna"

Scarponi ai piedi, bastoncini nelle mani e zaino in spalla. Così giovedì 22 marzo i ragazzi delle classi terze della Scuola Secondaria "G. Mazzini" di Turate si sono avventurati attraverso le trincee della cosiddetta "Linea Cadorna", che in realtà si chiama Frontiera Nord, del sistema difensivo italiano a ridosso della Svizzera, nella località Pravello, sul Monte Orsa.

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Per tre ore e mezza i nostri soldati quattordicenni hanno abbandonato cellulari e wi-fi e si sono calati nell'atmosfera che hanno vissuto i nostri valorosi eroi durante la Prima Guerra Mondiale.

Accompagnati dagli Alpini di Turate e di Viggiù, hanno visitato due ampie e profonde grotte naturali con alcune postazioni per cannoni, per poi percorrere un labirinto di trincee e sentieri con nicchie per fucilieri e mitragliatrici.

Proprio nelle grotte hanno vissuto un'esperienza che li ha catapultati indietro nel tempo, esattamente durante un attacco nemico: un boato ha spaventato la truppa e ha colto impreparati i guerrieri disarmati, facendogli credere che qualcuno avesse riattivato un vecchio cannone. Soltanto più tardi, hanno scoperto che si trattava di due jet che avevano superato il muro del suono: allarme rientrato, pericolo scampato.

Durante l'escursione, i ragazzi hanno potuto constatare coi propri occhi come le fortificazioni della Frontiera Nord siano un complesso di ingegneria militare davvero stupefacente per l'imponenza delle opere e per i tempi in cui sono state realizzate.

Oggi le trincee sono un vero e proprio museo all'aria aperta e offrono agli appassionati di escursionismo una fitta rete di sentieri con una splendida vista sul lago di Lugano.

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